Ci giungono da ogni parte d’Italia, richieste di chiarimenti in merito alle assenze dal lavoro dei dipendenti, causate dalla chiusure delle Scuole, in seguito a provvedimenti straordinari, posti in essere dalle Istituzioni, per far fronte al contenimento dell’epidemia coronavirus. A nostro parere, le giornate di sospensione delle attività, dovute a situazioni d’emergenza e quindi non volute dal lavoratore, devono essere considerate servizio prestato a tutti gli effetti di legge. Ne consegue che i dipendenti “allontanati d’autorità” dai luoghi di lavoro, al fine di tutelare il diritto alla salute degli stessi e delle intere comunità educanti, non devono richiedere ferie o permessi di alcun tipo, né essere “invitati” ad alcun recupero delle giornate di lavoro legate alla sospensione delle lezioni.
ORNELLA CUZZUPI, SEGRETARIO NAZIONALE UGL SCUOLA