COMUNICATO STAMPA FEDERAZIONE NAZIONALE UGL SCUOLA

Nell’attesa dell’ imminente approvazione del Decreto Scuola, da parte del Consiglio dei Ministri, l’UGL SCUOLA prova ad analizzare i punti salienti, concernenti le misure straordinarie messe in atto, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. La Scuola italiana, le cui lezioni frontali sono state sospese già da un mese, rappresenta uno dei settori chiave dello Stato e necessita di grande attenzione per l’alta funzione sociale a cui è deputata, ovvero la formazione dei giovani, la classe futura della popolazione nazionale. Tra i principali punti al vaglio del Decreto, vi è la possibilità del procrastinarsi della data di ritorno in classe, per studenti e docenti, a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria in corso, difatti da indiscrezioni provenienti da Viale Trastevere, si vocifera di un prosieguo della sospensione dell’attività didattica in presenza, fino al mese di maggio inoltrato, salvo la non riapertura delle Scuole, per l’anno scolastico 2019/2020. In questo caso, occorrerebbe rivedere prontamente e con urgenza le procedure relative agli imminenti esami di terza media e l’esame di Maturità 2020, considerato che la preparazione degli studenti sta proseguendo con l’utilizzo della didattica a distanza. A questo proposito, il Ministro Azzolina, ha appena affermato che: “verrà adottato un piano complessivo che possa guidare la Scuola nella prosecuzione di questo anno scolastico e guardando al prossimo, di concerto con tutte le forze politiche che compongono la maggioranza.” Dichiarazioni che confliggono con la correttezza istituzionale che dovrebbe essere propria del più alto rappresentante di un Dicastero, chiamato a rapportarsi e confrontarsi con tutte le Forze Sociali e con ogni Rappresentante dei cittadini in seno al Parlamento ed al Senato della Repubblica.

ORNELLA CUZZUPI, SEGRETARIO NAZIONALE UGL SCUOLA