L’attuale situazione in cui sta versando la scuola italiana è abbastanza preoccupante, perché ci sono state tante di quelle quarantene in tutta Italia che hanno creato problemi riversatisi sui dirigenti scolastici, sui docenti e sugli Ata; non è stato facile. A questo quadro si aggiunge la mancanza di tutele adeguate nelle scuole. Noi della Ugl avevamo suggerito di porre all’ingresso di ogni scuola dei termoscanner, una spesa minima che avrebbe consentito un ottimo monitoraggio. Invece si è proceduto con dei termometri poco attendibili che indicavano la stessa temperatura a chiunque. Il denaro pubblico avrebbe dovuto essere investito in maniera più produttiva, si pensi alla spesa dei banchi con le rotelle, a dir poco superflua dato che il problema del distanziamento si sarebbe potuto risolvere dividendo i banchi a 2 con tagli fatti da un falegname, come hanno fatto alcuni presidi da soli.
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